Hai acquistato una reflex o una macchina fotografica mirrorless o compatta, e vorresti ottenere un risultato migliore di quello che riesci ad ottenere con il tuo smartphone?
Con questo breve articolo potrai riuscirsi o almeno capire cosa fare per riuscirci!
Prima di tutto un po di teoria, solo quella necessaria per poter comprendere al meglio come funziona una macchina fotografica. Immaginate di poter sezionare la vostra macchina fotografica (ad esempio una reflex), quello che vedreste è una cosa simile:
Le varie componenti sono:
1) Obiettivo
2) Specchio (a riposo)
3) Specchio (durante lo scatto)
4) Pentaprisma
5) Mirino (ottico)
6) Otturatore (meccanico)
7) Sensore
8) Diaframma
9) Percorso della luce
Questo breve tutorial è applicabile ad ogni tipologia di macchina fotografica, Reflex, Mirrorless, compatta, anche se lo schema sopra si riferisce ad una macchina Reflex.
L’elemento più importante per ottenere l’effetto che stiamo ricercando è il Diaframma.
Il diaframma è un componente dell’obiettivo (presente sia su obiettivi intercambiabili di una reflex o di una mirrorless, che nelle compatte) che consente la regolazione della quantità di luce che raggiunge il sensore al momento dello scatto.
Il diaframma viene indicato con la lettera f/ seguita da un numero; più è alto il numero è più chiuso è il diaframma:
Obiettivi dotati di diaframma con grande apertura sono costosi, anche a causa della dimensione delle lenti necessarie per catturare tutta la luce; in queste due immagini potete vedere un economico obiettivo fisso Nikon 50 mm f/1.8 in confronto con un enorme e costosissimo Canon 50 mm f/1.0
La foto di apertura dell’articolo è stata realizzata con un Nikon AF-D 50 mm f/1.4
a tutta apertura (ossia a f/1.4).
Per poter ottenere l’effetto della foto è necessario utilizzare l’obiettivo alla massima apertura possibile, e mettere a fuoco (manualmente o automaticamente) su un soggetto vicino; lo sfondo verrà piacevolmente sfocato, garantendo la massima evidenza sul soggetto. La presenza di luci garantirà un effetto scenografico come quello della foto. Talvolta lo sfocato e las ua morbidezza vengono chiamati bokeh che è un termine giapponese che significa “confusione mentale”.
Per poter scattare con un diaframma determinato è necessario utilizzare la macchina, reflex, mirrorless o compatta, in modalità A (Automatica a priorità di diaframma), M (Manuale) o, talvolta, P (Program).
Spesso, per poter impostare l’esposizione su M, A o P, in una macchina compatta, è necessario agire su menu e sottomenu, mentre in una reflex, questa impostazione è immediatamente disponibile.
L’utilizzo di un obiettivo a tutta apertura, durante il giorno, necessita di particolari accorgimenti, in quanto la luce che entra nella macchina fotografica potrebbe essere eccessiva e la macchina fotografica potrebbe non riuscire ad impiegare un tempo di scatto sufficientemente breve per impedire che l’immagine risulti troppo illuminata (sovraesposta).
In questi casi è necessario utilizzare, se possibile, dei filtri neutri che riducano la quantità di luce che arriva sull’obiettivo; sono filtri che si avvitano sulla parte frontale dell’obiettivo, e sono disponibili in diverse gradazioni, a seconda di quanta luce riescono a bloccare e di diverse dimensioni, per le diverse filettature degli obiettivi.
Non sempre è necessario scattare a tutta apertura, l’immagine qui sopra è stata ottenuta con un obiettivo Nikon AF Zoom 80-200mm f/2.8D ED a f/5.3; infatti, un altro metodo per ottenere un buono sfondo sfocato consiste nell’allontanarsi dal soggetto ed allungare la focale (ossia aumentare lo zoom).
Questo metodo è alla portata di chiunque abbia una macchina compatta con un buono zoom, anche se l’obiettivo non è in grado di raggiungere elevate aperture.
Spero di vedere presto le vostre foto nei commenti, o le vostre domande, se qualcosa non dovesse essere ancora chiaro! Buona luce!
6 comments for “come faccio a fare foto con lo sfondo sfocato?”